La Stilista delle principesse

La Stilista delle principesse

I giorni del carnevale, un’esplosione di colori, tessuti, e maschere. Nell’atelier Vico dei Fiori Chiari, a Catania in via Monfalcone dal 1983, la stilista Mariella Gennarino inaugura come ogni anno una stagione votata alla fantasia più vivida per proporre abiti tradizionali e innovativi, tratti direttamente dalle favole delle principesse e dalle suggestioni paesaggistiche e storiche: oltre al vario e variopinto ventaglio di proposte fantastiche, per le più grandicelle anche maschere ispirate a un carnevale più sobrio, come quello veneziano; per i piccini, principi “azzurrissimi” e impeccabili, orsetti, coniglietti, per i maschietti. Per le bimbe, la tanto amata e trasognata Cenerentola al ballo è una cascata di tulle e brillantini, che s’incontra con un’altera imperatrice Sissi in damasco bianco e ricoperta di velluto rosso bordato di ermellino ecologico. L’ingenua Cappuccetto rosso, pescata direttamente dalle pagine più care dell’infanzia di chiunque, è una bimba dei nostri giorni ammantata dal pannolenci e dalle applicazioni della stilista che “rilegge”, “rivive”, “reinterpreta” le storie. Così come “la” storia. E la fiaba, intatta nella sua meravigliosità, scorre come la più attuale delle pagine di una vita che vuole colore e chiede di sognare.

Ogni particolare, ogni dettaglio, è una chiccheria, un tassello da inserire per creare e ricreare atmosfere oniriche, surreali, fastose, sopravvissute alle mode e capaci di perpetuare l’eleganza senza tempo, la sofisticata raffinatezza delle organze, dei pizzi, del candido valencienne, e la forza delle pietre, dei materiali, dei coralli, inseriti negli abiti in maschera rivolti ad un pubblico adulto.

Un mondo “fantastico”, storico, romantico e romanzesco, che ruota intorno alla creatività, sempre nuova, sempre ricca di stimoli e idee, di Mariella Gennarino.

Regine, principesse, spose. Quelle di ieri per quelle di oggi. Per le bimbe e le donne che quando si vestono non indossano semplicemente un abito. Ma nell’abito entrano come si entra in un ambiente, in un’atmosfera, in una pittura, in un castello.

Insomma, parafrasando una famosa canzone…Il mondo in una stanza!